Dopo tanto asfalto nelle Mezze mozzafiato e in Maratone corrosive, è stato con doppio enorme piacere ieri tornare alla … madre terra, sia nel senso della nudo fango, misto a radici, pietre viscide, aghi di rovi, tappeti di foglie multicolori e multiformi, odori di funghi e di animali più o meno decomposti… sia come terra natale, Brescia, sulle cui vaste catene collinari, riunite in un solo nome, la Maddalena, ho partecipato alla 2a edizione della Maddalena Urban Trail Brescia, il cui acronimo, MUTB, rieccheggia ironicamente la madre di tutti i trail, e musa ispiratrice, l’Ultra Trail Mont Blanc, a cui ho partecipato con passione e sudore insieme al folto gruppo degli organizzatori di questa gara, primo fra tutti “il poeta” del trail running bresciano, Michele Mombelli. (www.trailrunninbrescia.jimdo.com). Passione e sudore, elementi che aleggiavano e ci tenevano uniti, i podisti nell’inerpicarsi sulle salite fangose e nelle discese scivolose, gli organizzatori che, solerti, erano presenti in tutti i punti nevralgici dei 3 percorsi possibili: i 12, 23 e 34 chilometri. Passione e sudore premiati dalla riscoperta per noi locali, e vero stupore per chi veniva da fuori, delle bellezze naturali sempre lì a portata di mano, e quindi spesso non valorizzate. Coronamento di questo cocktail di passione, sudore e stupore è stato l’arrivo, fatto agognare con un allungamento del percorso finale, con giro intorno al Castello (spettacolare partenza e arrivo della gara) per sbucare, letteralmente, dalle gallerie, solitamente chiuse al pubblico.
Uno spettacolo… storico. Da ripetere: per fare storia e non solo scienze motorie!
5 ore 10 minuti, per 34km, +2000m, 6a donna
video: http://www.youtube.com/watch?v=fTIee-16-80