Nel 1997 Ed Kelley, trentanovenne praticante yoga, completò una supermaratona di 3100 miglia in 47 giorni, 15 ore e 19 minuti e 56 secondi. Non si può riuscire in un’impresa di questo genere senza l’ausilio della mente. E la mente è stata il terreno dei maestri di yoga nel corso del tempo. “ (tratto da G. Fuerstein, L. Paine “Yoga for Dummies”, Apogeo, 1999)
KatherineSwitzer, pioniera della maratona di Boston nel 1967, quasi espulsa al 5° km: “…correre conferisce alla donna fiducia in sé stessa, mentre promuove la cura della sua salute in maniera facile ed economica… Abbiamo capito che la donna non è da meno in forza e resistenza … e che la MARATONA FEMMINILE ha definitivamente creato una comunità globale.

Così iniziai come tutti, anzi tutte: con decisione, gradualità e costanza, grazie all’aiuto prezioso di un grande allenatore oltre che campione, Orlando Pizzolato (www.orlandopizzolato.com) che mi fornì le tabelle di allenamento, e con una meta all’altezza dello sforzo: la Maratona di New York, che, come suona la scritta di una maglietta locale: ”I ran it, I did it, I finished it” (www.nycmarathon.com)
L’esperienza fu come quella di un parto, con il pianto finale che tutti fanno ma nessuno ammette, e con la consapevolezza che, come per il parto, quello era l’inizio, non la fine, di nuova vita. Da allora mi alleno 4 volte la settimana, con le dovute eccezioni e gli alti e i bassi , mi diverto a pianificare e ad allenarmi per gare di Mezza (21 KM) in preparazione a qualche “big” one (Maratona vera e propria) a cui non si è mai certi di poterci arrivare , né alla partenza, né all’arrivo (www.podisti.net per il calendario delle gare).In realtà curo l’efficineza e la velocità su asfalto per potermi poi esprimere in natura, sui sentieri, in montagna. La mia vera passione è il Trail Running, anzi l’Ultra Trail Running: la corsa in natura con un dislivello minimo di 1000m su distanze superiori a quella classica della maratona. Ore e ore su e giù per i monti, dentro e fuori da sentieri fangosi, rocciosi, innevati, annegati fino a scomparire. Lavaredo Ultra Trail 2010, 98k, +5600m, 10a donna. CCC_Ultra Trail Mont Blanc 100k, +5600m 208 e 2009, Malandrino Trail 2010, 70k,+5000m,4a donna. In questo percorso molto vitale mi accorgo che lo YOGA e la CORSA si completano: lo Yoga mi prepara corpo e mente PRIMA della corsa, mi assiste mantenendo spalle e respiro sciolti DURANTE la corsa, e riporta ossigeno ai miei tessuti riparandoli e riallungandoli DOPO la corsa, con un vero e proprio effetto terapeutico.
Per questo motivo ho deciso di adoperarmi per la diffusione di questa disciplina nel mondo apparentemente così lontano dalla corsa: perchè, in realtà, il meccanismo è comune: la disciplina fisica è il terreno su cui si esplora e si rafforza la mente, sia nello yoga sia nella corsa, (soprattutto se lunga).