YOGARUNNER alla sua 1a MARATONA!

Alla Maratona Nizza-Cannes di domenica 14 novembre ha ricevuto il suo battesimo di maratoneta Massimiliano, pochissimo allenato, ma tanto yogi. E, come tutti noi, non smette di ringraziare lo yoga per “avergli salvato la vita” oltre che avergli permesso di tener duro e finirla, entro il tempo massimo. Puntuale: 5:59. La pratica sul tappetino di ABYASA (resistere nel respiro) e VARIGYA (non-attaccamento) rende eccome, anche e soprattutto nella corsa.

abhyasaLe parole di Max sono le stesse di tutti noi , alla prima gara, ma con un quid in più, l’asana salva-vita e l’arrivo in TADASANA!…:

“Ti faccio notare l’allievo provetto cosa ha fatto appena arrivato (stessa cosa durante il percorso). Mi ha salvato la vita e le gambe…

maxgiu

Sono stato un deficiente perchè se avessi corso in maniera intelligente avrei fatto sotto le 5h. Solo che non avevo idea di cosa significa 42km e mi sono bloccato al 23km. Ero passato a 1h 31m ai 15km e 2h 12m alla mezza. Senza orologio ho perso la bussola e non avevo abbastanza fondo. Cmq grazie allo yoga e alla mia capacità di soffire non ho voluto mollare. Tempo chi se ne frega, ho imparato tantissimo (e pianto molto alla fine)

Guru, adesso devo migliorare. Ad aprile…posso fare quella di Milano. Ci comincio a pensare. Nel frattempo allenamento allenamento allenamento…”

FINISHER! e che Finisher: in TADASANA, nella migliore tradizione:

maxarrivoNAMASTé



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