Quando sul finire dell’anno ho stilato, un pò per divertimento e un pò per mettere ordine alle priorità, l’elenco delle risoluzioni per l’anno nuovo, mai avrei pensato che sarebbe saltata la Maratona di Boston. Già da ottobre, nel qualificarmi con il tempo della Maratona di Chicago, avevo provveduto tempestivamente all’iscrizione, subito avevo prenotato voli e albergo e le tabelle di 16 settimane di allenamento erano trascorse senza intoppi. Insomma avevo provveduto a tutto l’umanamente possibile. Ma non a prevedere una nuvola di cenere vulcanica sull’intera Europa.
Quando, al secondo giorno di tentativi per partire, me ne ritornai a casa senza più chance, devo ammettere che il mio pensiero è andato con certo fastidio anche se temporaneo, alla lista delle “New Years’ Resolutions” che avevo stilato sul sito http://www.tite.it/?p=669, dove mi auguravo di correre una “decente” maratona il giorno del mio compleanno.
…ma poi ho letto un saggio (in tutti i sensi) di un amico yogin e economista inglese, Richard Clarke e mi sono confermata nelle sensazioni positive a distanza di qualche giorno.
“How To…New Years’ Resolutions”
http://www.galahadtransitions.com/blog/?p=166#respond
Molto..yogicamente, ho subito rivolto la mia attenzione alla stagione del trail running già iniziata e , in previsione delle ultra di giugno e agosto, sono in partenza, domenica per una 61km,+2490m nel Parco Fenera nel novarese. A ben vedere è meglio così: in un crescendo che va dai primi appuntamenti primaverili
Trail de Paris 50k
e TCE 42k
, proseguendo per questa 60k, arrivando attraverso Le Porte di Pietra 72k il prossimo mese, e culminando con l’ultimo weekend di maggio con la Cortina-Dobbiaco Run 30km, andata in gara e ritorno a piedi così siamo anche ecologici, seguita il giorno dopo da un’altra scorribanda sull’Antelao.
Che ci sta a fare in tutto questo una maratona?
PS. Contattatemi se desiderate anche voi tornare da Dobbiaco a Cortina con le vostre gambe. Si può fare un bel gruppetto. YOGAXRUNNERS all’arrivo!
ENGLISH VERSION
When I drafted the list of resolutions for the new year, I never thought I would have had to skip the Boston Marathon. Early as October, I qualified for Boston with the Chicago Marathon, I had done early entry, I immediately booked flights and hotel and 16 weeks of training program followed fluent without a hitch. So I had done all the humanly possible. But not enaugh to foresee a cloud of volcanic ash all over Europe.
When I returned home with no chance, I must admit that my thoughts went with some discomfort to the list of New Years’ Resolutions “I had drawn on the website http: / / www.tite.it/?p=669
…Then I read an essay by a friend and yogi British economist, Richard Clarke and I could confirm the positive feelings that followed shortly after a good nap on my arriving back home. “How To … New Years’ Resolutions”
http://www.galahadtransitions.com/blog/?p=166 # Respond
Very .. yogically, I immediately turned my attention to the trail running season already begun and culminating with the Lavaredo Ultra Trail 90k in June and the CCC-Ultra Trail Mont Blanc in August, I registered for a 61km, +2490 m Fenera Park race in Novara.
Actually, looking it all closer, in a crescendo that dates from the early spring
Trail de Paris 50k
and TCE 42k
And on to this 60k, following with Le Porte di Pietra 72k next month, and culminating with the last weekend of May with the Cortina Dobbiaco Run 30km race (and return on foot so we are also green), followed the next day another trail run on the Antelao mountain next door, I wonder whether a marathon would have been too much and not coherent with the overall plan?
PS. Contact me if you also want to return to Cortina Dobbiaco with your legs. You can make a nice little group. YOGAXRUNNERS arrival!
About The Author
