Che fatica le Mezze!Tenersi impercettibilmente al di sotto del limite sopportabile per un’ora e mezza, affrontando qualsiasi variabile, da quella metereologica a quella umana allo stress che ti dice di mollare…Più che mai in questi casi ringrazio dentro di me, ma anche pubblicamente , lo YOGAforrunners che pratico e diffondo, senza il quale dubito che riuscirei a mantenermi concentrata nello sforzo e a raggiungere il traguardo sfinita ma …sorridente (anche perché mi rendevo conto di aver migliorato il mio PB di un minutino ancora).
Molto ha contribuito l’organizzazione, di questa 8a edizione della GARDA TRENTINO HALF: impeccabile, come da tradizione trentina. Curato il percorso, aggiustato di nuovo rispetto agli anni passati ma per tutti in assoluto il migliore, con l’arrivo e la partenza nelle due piazze più belle del borgo di Riva; generosa la disponibilità alimentare all’Expo, sia il giorno prima con l’offerta di strudel delizioso, sia dopo la gara, non solo per la pasta e polenta party, ma anche per il pacco gara con un buonissimo e salutare pacco di arance che inaugurano la stagione fredda con l’invito ad assumere vitamina C. E infatti l’impegno umano è stato premiato da quello più incontrollabile che ci sia, quasi un segno di buon auspicio divino: niente pioggia, temperatura sui 12° gradi, pochissime folate di vento e persino un bagno di sole all’arrivo. Un esempio di gara, da ripetere (sempre meglio).
Molto ha contribuito l’organizzazione, di questa 8a edizione della GARDA TRENTINO HALF: impeccabile, come da tradizione trentina. Curato il percorso, aggiustato di nuovo rispetto agli anni passati ma per tutti in assoluto il migliore, con l’arrivo e la partenza nelle due piazze più belle del borgo di Riva; generosa la disponibilità alimentare all’Expo, sia il giorno prima con l’offerta di strudel delizioso, sia dopo la gara, non solo per la pasta e polenta party, ma anche per il pacco gara con un buonissimo e salutare pacco di arance che inaugurano la stagione fredda con l’invito ad assumere vitamina C. E infatti l’impegno umano è stato premiato da quello più incontrollabile che ci sia, quasi un segno di buon auspicio divino: niente pioggia, temperatura sui 12° gradi, pochissime folate di vento e persino un bagno di sole all’arrivo. Un esempio di gara, da ripetere (sempre meglio).