DOLO-MITI: LUT e lo YOGA HUT

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Sembra ieri che si apriva la stagione delle classiche del Trail italiano con la Traversata Colli Euganei di aprile ed eccoci già a due settimane dalla “regina” degli appuntamenti ultra, sia per bellezza che per impegno: la LUT, come ormai tutti la riconoscono, su e giù intorno alle favolose 3 Cime di Lavaredo, per il primo anno allungata a 90km, ma sempre con i suoi 5000km di dislivello. Alla mia prima partecipazione 2 anni fa avevo scritto che mi sembrava di essere stato un elicottero, l’anno scorso un aquila, quest’anno , con la partenza a mezzanotte, chissà in che cosa mi trasformerò!

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Come per l’altra lunga, l’Ultra Trail Mont Blanc, mi piace arrivarci con la coscienza a posto  per quel che riguarda l’allenamento, in modo che  la tensione che inevitabilmente sale nell’avvicinarsi alla partenza venga controbilanciata dalla consapevolezza della preparazione fatta di tanti tasselli: gare lunghe con dislivello (Parigi 50, Fenera 60), uscite lunghe (sui Colli Berici, sulla Maddalena, la Cortina-Dobbiaco andata e ritorno), uscite medie ma con dislivello (Monte Grappa, Summano).. e comunque uscite sempre, giorno sì, giorno no, su e giù… e poi tanto YOGAXRUNNERS prima e dopo la corsa. Prima: tanti Saluti al Sole e posizioni in piedi, come Trikonasana, che non solo potenziano gli arti, ma nello stesso tempo aprono il torace e allungano la colonna vertebrale. Dopo la corsa, mi rigenero in Supta Virasana, sblocco il respiro nelle sequenze di Supta Padangustasana (sì, sblocco il respiro con gli adddominali, mentre nella posizione supina sciolgo le spalle), ma non finisco mai prima di essere stata sulla testa (Sirsasana) 5′ e altrettanti sulle spalle (Sarvangasana). Janu Sirsasana, seduta in avanti con una gamba piegata, è la posizione che più mi quieta e nello stesso tempo ripristina l’allineamento dei due lati del busto, sempre minacciato da una scogliosi importante.

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A proposito di YOGAXRUNNERS: dopo tanti anni di lavori interrotti e ripresi, di sforzi umani, pecuniari, psicologici e fisici, posso annunciare di avere ultimato i lavori di restauro della vecchia (antica) casa di famiglia in Cadore, nel cuore delle Dolomiti, a VALLE DI CADORE e , non poteva certo mancare, una sala tutta per lo yoga: the DOLOMITES YOGA HUT.: un luogo appartato, dove praticare yoga con la mia guida, senza orari o giorni prefissati, ma proprio come quando si prevede di arrivare ad un rifugio, accertandosi che sia aperto e un posticino lo si trova sempre, per trovare l’essenziale: calore, relax, equilibrio. YUG=yoga come equilibrio, appunto. Come? Su Facebook, Twitter  e qui sul sito.

NAMASTE’

ENGLISH VERSION

It seems like yesterday that we opened the Italian trail season with the classic Traversata Colli Euganei in April and here we are just two weeks from the”queen” of ultra events, both for beauty and for commitment: the LUT, Lavaredo Ultra Trail, up  and down around the fabulous 3 Lavaredo Peaks, for the first year in 90km long, and the same elevation of 5000km. At my first edition two years ago, I wrote that I felt like a helicopter, last year an eagle, this year, with the start at midnight, I wonder what I will feel like.

As with the other long, Ultra Trail Mont Blanc, I like to get there with a clear conscience as regards training, so that the tension that inevitably rises approaching the event is counterbalanced by an awareness of preparation done of many pieces: long hilly races (Paris 50, Fenera 60), long runs (on Berici on Magdalene, Cortina Dobbiaco return), medium runs(Monte Grappa, Summano) …always out, every other day, up and down … and then much YOGAXRUNNERS before and after the race. Before the runs: Salutations to the Sun and standing poses, like Trikonasana that not only strengthen arms and legs, but at the same time open the chest and lengthen the spine. After the race, I regenerates in Supta Virasana , release my breath in supine Supta Padangustasana, but never finish before a 5′ Headstands and Sarvangasana. Janu Sirsasana, sitting forward with one leg bent, not only calms me most, but also restores the alignment of the two sides of the trunk, always threatened by a major scoliosis.

Speaking of which: after many years of work interrupted and resumed, of human efforts, financial, psychological and physical, I can announce the completion of the restoration of the old family house in Cadore, in the heart of the Dolomites, Valle di Cadore, where a whole room for yoga is born: the Dolomites YOGA HUT: a secluded place, where you can practice yoga with my guide, without fixed hours or days, but just like when you plan to arrive at shelter, ensuring that it is open and you can always find a place to fit for the essentials: warmth, relaxation, balance. YUG = yoga, balance. How? On Facebook, Twitter and here on the website.

NAMASTE ‘

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